Sostanzialmente la storia di Ambria è questa: quelli che ora vengono chiamati ambriani (razza umana) se ne stavano per i razzi loro nel loro bellissimo reame di Alberetor quando furono attaccati da dei non specificati cattivoni, i signori oscuri. Durante la guerra, a causa dell’uso massiccio di magia, il territorio di Alberetor diventa talmente inospitale da costringere gli Ambriani, anche se vittoriosi, ad emigrare a nord, oltre la catena montuosa chiamata “monti Titani“.
Nel territorio al di là dei monti, la regina Korinthia (la figlia del re di Alberetor caduto in battaglia) fonda il reame di Ambria. Ambria però si trova in una piccola porzione di territorio tra i monti Titani e la gigantesca foresta del Davokar, una foresta cresciuta sopra le rovine di un’antica civiltà decaduta centinaia di millaia di anni fa: la civiltà di Sybaroum.
E niente, il territorio comunque è già abitato dai Barbari che gli ambriani con simpatia sottomettono o ricacciano nel Davokar a suon di sberloni. E gli ambriani, da profughi, diventano signori di quelle terre.