Si consiglia di evitare di utilizzare queste razze alla prima avventura (soprattutto se intendete fare quella del manuale base) perché risulta complesso creare un background con delle motivazioni che li portino a far parte della compagnia.
Solitamente si incontrano come mostri, tuttavia vi sono leggende barbariche che li raccontano come abilissimi artigiani, fabbri e bardi.
La loro società, brutale e sanguinaria, è arroccata nel Sottomondo, un intrico di gallerie sotto il Davokar dalla quale provengono anche i goblin.
Difficilmente i Troll di Symbaroum si separano dalla loro cultura ma ci sono alcune eccezioni che consentono di giocarli con quell’armata Brancaleone che solitamente è la comagnia dei personaggi giocanti (ad esempio sono molto legati ai loro ammennicoli del razzo).
Ovviamente il Troll è una bestia mostruosamente grossa e ferina. Un orco al quadrato. Hanno mani che possono “essere fero e possono essere piuma” e a mani nude infliggono più ferite, c’hanno la pelle dura come cuoio, resistono alle botte come un orco e alcuni di loro possono rigenerare le ferite.
Come gli elfi, vivono millaia di anni e se tutti schifano i goblin, fate voi cosa possono pensare di questi ragazzoni deformi (e c’hanno pure le corna…).
Per le altre varie sfaccettature e caratteristiche, vi rimando alle descrizioni nel manuale di base e alla guida avanzata del giocatore.